ATAF di Foggia e le sue Corse Fantasma

BusNonostante il bilancio dell’ATAF, la municipalizzata per il trasporto locale, ha i conti in ordine, avendo il bilancio in attivo, il servizio che fornisce alla città non è di certo un servizio soddisfacente. Non tanto per la qualità delle vetture che sono datate, ma dal fatto che chi vuole utilizzare il mezzo pubblico per muoversi in città non può essere sicuro che il bus, o circolare come viene chiamata a Foggia, passerà come da programma.

Non sono poche le corse che saltano lasciando i cittadini inutilmente in attesa alle fermate, con non pochi disagi.

Per comprenderne le cause, ci siamo recati agli uffici della Munipalizzata ed abbiamo chiesto un incontro con i responsabili dell’azienda, il  quale c’è stato gentilmente concesso.

L’Ing. L. Ciuffreda, responsabile dell’area tecnica, che ci ha ricevuto è stato molto cordiale e ci ha illustrato, in maniera soddisfacente, quelli che sono i problemi dell’azienda e il perché’ del disservizio ai cittadini.

Il problema principale è un parco auto vecchio e non dimensionato ai bisogni della città e i guasti ai mezzi, quasi giornalieri, non fanno altro che mettere costantemente in difficoltà l’azienda a garantire le corse in calendario.

In teoria la Regione dovrebbe rinnovare i mezzi ogni tre anni con l’acquisto di circa venti autovetture nuove per la città di Foggia, ma a causa dei tagli al ministero dei traspporti l’ultimo acquisto di  mezzi nuovi risalire al 2009, 5 autobus.

Dal Ministero dell’ambiente sono stati stanziati per la città di Foggia, per l’acquisto di autovetture nuove, 800 mila euro, di cui il 75% a fondo perduto. Con il finanziamento si riusciranno ad acquistare 4 o 5 automezzi nuovi. Gli autobus dovranno essere alimentati a gasolio se di categoria euro 6 o a metano. Vista la maggiore affidabilità dei mezzi a gasolio la municipalizzata sta valutando di acquistare questi ultimi anche perché essendo euro 6 rientreranno comunque nei criteri di prevenzione e tutela dell’ ambiente.

Ad oggi, l’Azienda per sopperire alla mancanza di acquisto di mezzi nuovi da parte della Regione, mezzi che costando dai 250 ai 270 mila euro c.u.,  essendo impossibile acquistarli senza l’intervento dello stato,  ha sopperito acquistandone di usati.  Nel 2008 furono acquistati 15 autobus dall’azienda municipalizzata di Roma (Atac Spa Roma), per un costo complessivo di € 5000000 (l’importo è comprensivo dell’attrezzaggio monetica contactless per tutti gli autobus di ATAF, circa 80 mezzi. Il tutto è stato finanziato dal Comune di Foggia con fondi BOC). I mezzi acquistati dall’ATAF erano parte di un lotto di 100 mezzi che furono acquistati nuovi dall’ATAC per il Giubileo da dismettere perchè sostituiti con 100 mezzi nuovi. I mezzi acquistati avevano 700 mila km, quindi ad oggi si è nuovamente in affanno. Se la vita media di autobus è di 10 anni ha senso acquistarne di usati, già oltre, o prossimi  quella che è la durata media? Purtroppo visto il costo del mezzo nuovo e l’impossibilità di acquistarne senza il supporto degli enti preposti, se si vuole continuare a garantire il servizio rimane l’unica soluzione percorribile. Anzi a giorni verranno messi in circolazioni 6 mezzi sulla linea extra urbana, sempre acquistati usati. Altra soluzione che sta adottando la municipalizzata è quella di ricavare mezzi funzionanti dall’assemblaggio di più mezzi, operazione che viene fatta a Bari. Si valuta il preventivo di ogni singolo mezzo e se questo è vantaggioso si da l’autorizzazione alla cannibalizzazione dei mezzi per ricavarne da tanti non più funzionanti uno idoneo alla circolazione. Al momento, con questo sistema sono stati già recuperati 5 mezzi, ed è previsto il recupero di altri 3 o 4 autobus nel prossimo mese.

A incidere sui danni dei mezzi oltre alla normale usura e vecchiaia degli stessi, contribuisce lo stato fatiscente delle strade, infatti, il grosso dei danni è causato proprio dalle buche. Danni che vengono riparati nell’officina di Foggia, ma che a volte costringe a lunghe fermate i mezzi perché’ non ci si può permettere di tenere in magazzino tutti i pezzi di ricambio necessari. Quindi, oltre ai tempi tecnici di riparazione, il mezzo rimane inutilizzato anche per i tempi tecnici necessari per il rifornimento del pezzo di ricambio.

Per i mezzi che restano fermi per molto tempo in officina, normalmente si sospende la copertura assicurativa, ma siccome ogni anno per assicurare i mezzi si procede con bando non si ha mai la certezza che questa la si rinnovi con la stessa compagnia e quindi la possibilità di recuperare il periodo di sospensione.

A mettere in affanno un azienda già non adeguatamente dimensionata, con mezzi vecchi che non garantiscono la piena efficienza, si aggiunge la copertura scolastica all’ingresso e all’uscita con il raddoppio di alcune corse. Dal prossimo anno scolastico visto che l’istituto alberghiero “Einaudi” di B.go Arpinova, lo stesso, davanti al quale ad ottobre del 2013 avvenne l’incidente che causò una vittima, verrà trasferito all’Istituto Rosati di Foggia. Questo permetterà di recuperare 4 autobus oggi impiegati per il collegamento da via Scillitani all’istituto Alberghiero.

La domanda da cittadino che usufruisce del servizio pubblico è: “Perché invece di dimensionare il servizio alla effettiva portata del parco macchine a disposizione, si preferisce rischiare di non poter garantire le corse in calendario, lasciando i cittadini ad aspettare corse che non passeranno?” I contributi sono anche in funzione dei km programmati e percorsi, quindi una diminuzione calendarizzata del servizio significherebbe anche una diminuzione dei contributi.