La fame nel mondo

Immagine scaricata da internetOggi sulla terra ci sono 805 milioni di persone che non hanno da mangiare. Poco meno di un miliardo di esseri umani che hanno fame, e che di questo ci muoiono.

Nel 1996 a Roma, in occasione del World Food Summit, si riunirono 185 capi di stato e di governo e promisero che entro il 2015 il numero di persone che soffrono la fame si sarebbe dimezzato. Ogni anno il numero si sarebbe dovuto ridurre di 31 milioni fino ad arrivare al 2015 con 412 milioni di affamati. I risultati della FAO dicono che la promessa non è stata mantenuta e che ogni anno si aggiungono 4 milioni di persone sfortunate alla lunga lista; eppure il mondo è più ricco rispetto a quello di 10 anni fa e le risorse alimentari sono più abbondanti, ma manca la volontà politica di mobilitare queste risorse in favore degli affamati. I dati della FAO corrispondono al periodo 2001-2003 e nella marea di persone ormai senza speranza, 285 milioni vivono nei paesi in via di sviluppo; 25 milioni nei paesi in via di transizione e 9 milioni nei paesi industrializzati.  Soffre la fame, ad esempio, anche il 18% delle popolazione del Venezuela; il 20% della popolazione dell’ India e il 12% della popolazione della Cina.

imagesLe uniche aree del pianeta in cui la fame è stata ridotta, sia in percentuale, sia in numero assoluto, sono: Asia, Pacifico, America Latina e Caraibi. Lo scenario più tragico spetta all’ Africa, che solo quella subsahariana da sola raggiunge i 206 milioni di affamati contro i 169 milioni dell’ 1990-1992.

L’ Africa orientale presenta il 67% della popolazione che non ha da mangiare, ma il triste record è detenuto dalla Sierra Leone che su una popolazione di quasi 5 milioni la metà soffre la fame.

Inoltre le OGN dicono che ogni settimana in Africa muoiono 130 mila bambini. Andando avanti con questo trend le persone che soffriranno la fame nel 2015 non saranno 412 milioni, come era stato detto a Roma nel 1996, ma molte di più.

La FAO non ha soluzioni miracolose, viene riproposta sempre la stessa ricetta. Il settore agricolo è l’ unico che ha le possibilità di diminuire la fame nel mondo producendo più prodotti e abbassando, in questo modo, i costi. Ma se non c’è volontà politica le cose non cambieranno mai.

                                                                                                                            di Chiara Gentile

 Elenco di fatti e cifre utile a comprendere il problema della fame nel mondo dal sito WFP – World Food Programme

  • 805 milioni di persone nel mondo non hanno abbastanza da mangiare. Questo numero è diminuito di 209 milioni dal 1990.
  • La stragrande maggioranza delle persone che soffrono la fame (709 milioni) vive nei paesi in via di sviluppo, dove il 13,5% della popolazione è denutrita.
  • L’Asia ha la più alta percentuale di persone che soffrono la fame nel mondo (circa 525 milioni), ma questo numero si sta riducendo.
  • Se le donne avessero lo stesso accesso degli uomini alle risorse, ci sarebbero 150 milioni di affamati in meno sulla terra.
  • La scarsa alimentazione provoca quasi la metà (45%) dei decessi dei bambini sotto i cinque anni – 3,1 milioni di bambini ogni anno.
  • Nei paesi in via di sviluppo, un bambino su sei  (sono circa 100 milioni) è sottopeso.
  • Un bambino su quattro nel mondo soffre di deficit di sviluppo. Nei paesi in via di sviluppo, questa percentuale può crescere arrivando a un bambino su tre.
  • L’80% dei bambini con deficit di sviluppo vive in 20 paesi.
  • Nei paesi in via di sviluppo, 66 milioni di bambini in età scolare – 23 milioni nella sola Africa – frequentano le lezioni a stomaco vuoto.
  • Il WFP calcola che ogni anno sono necessari 3,2 miliardi di dollari per raggiungere  i 66 milioni di bambini in età scolare vittime della fame.